
I depuratori non fermano i Pfas, bisogna bloccare produttori e utilizzatori.

Movimenti di Lotta per la Salute, l"Ambiente, la Pace e la Nonviolenza
Perché Trump, una volta eletto, ha mostrato fin da subito palese ostilità sia nei confronti di Gaza che dei suoi abitanti, ulteriore sostegno al controverso leader israeliano e ormai palese vicinanza strategica con gli interessi di Putin? Perché vuole evitare la terza guerra mondiale come ha detto pubblicamente a Zelensky? Perché l’Unione Europea sta sostenendo un piano di riarmo del vecchio continente di circa 800 miliardi di Euro? Per proteggere i suoi cittadini? E perché il presidente francese Macron offre a questi ultimi di estendere il proprio cosiddetto ombrello nucleare? Per tenerli al sicuro e scongiurare la guerra? In altre parole, è la pace che hanno a cuore costoro e più che mai coloro che sono alle loro spalle? Clicca qui.
Ogni tre secondi, un essere umano muore di fame. Ogni tre secondi, un bambino, una donna o un uomo perde la vita perché non ha accesso al cibo. Eppure, i governi delle potenze mondiali continuano ad aumentare i bilanci militari, investendo cifre astronomiche in armamenti che, invece di garantire sicurezza e spesa sociale alimentano instabilità e sofferenza. L’Europa vorrebbe aumentare la spesa militare di 800 miliardi di euro. Clicca qui.
Ciò che sta avvenendo è la spartizione territoriale dell’Ucraina tra Russia e Stati Uniti, dopo tre anni di sanguinoso conflitto, un milione di morti, danni materiali ed economici incalcolabili, sofferenze ed impoverimento generale. La Russia otterrà l’espansione regionale in Crimea e Donbass, gli Stati Uniti metteranno le mani sulle “terre rare”, mentre l’Europa sta a guardare e l’Ucraina ne esce commissariata.
Questo è il risultato della scelta militare fatta, che ha trasformato l’intera Europa in una regione ad economia di guerra, a traino della Nato. La retorica del “prima la Vittoria, poi la Pace” si è rivelata per quello che era davvero: “prima la Guerra, poi la Sconfitta”. E a perderci, prima di tutti, è il popolo ucraino, che vede svanire la propria sovranità dopo aver sacrificato un’intera generazione di giovani sull’altare del nazionalismo.
L’Europa a 27 velocità, che ha accettato il ruolo di comparsa nell’Alleanza atlantica, è indebolita e afona. Per “salvare il salvabile” si vorrebbe ancora una volta puntare tutto sulla politica di riarmo, la stessa che ha distrutto il sistema sociale della sanità e dell’istruzione nei nostri paesi. Errore fatale. L’Europa, per affrontare la questione Ucraina, ha bisogno di una politica comune di sicurezza, pace e cooperazione, non di una politica di potenza e difesa militare, e deve avere una propria visione democratica alternativa a quella oligarchica di Stati Uniti e autoritaria della Federazione Russa.
Dunque sono cinque possibili passi necessari di strategia nonviolenta, per prevenire un’ulteriore escalation e per costruire una vera pace. Clicca qui il Movimento Nonviolento.
Appena avvertito di aver vinto il Premio Attila, Sergio Mattarella, da Hiroshima, devastata nel 1945 insieme a Nagasaki dalla bomba atomica, ha rivolto un monito alla “Federazione Russa, promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare, instillando l’inaccettabile idea che ordigni nucleari possano divenire strumento ordinario nella gestione dei conflitti”. Minacce che per il presidente “sono pronunciate con sconsideratezza inquietante”. Sconsiderata idea peraltro accettata da Trump. Secondo Mattarella l’idea di guerre è considerata accettabile se con armamenti ordinari, come fece lui in Jugoslavia.
O come si sta facendo con armi italiane in Ucraina, dove anzi «Ora è ancora prematuro parlare di invio di truppe italiane”. O come si sta facendo a Gaza. Dove Israele non usa le atomiche che possiede, e vuole impedire che l’Iran le costruisca. Analogamente Mattarella lancia un altro monito: “Appare imperdonabile l’atteggiamento della Corea del Nord. Deve abbandonare immediatamente il proprio programma atomico e missilistico, e impegnarsi nel percorso della denuclearizzazione della penisola coreana”. Malgrado che, al sud della quale, navigano le portaerei nucleari americane.
Rispetto a quando per la prima volta (1990) scrivemmo che lo stabilimento di Spinetta Marengo scaricava Pfas in Bormida… Clicca qui “CIVG Centro di iniziative per la verità e la giustizia”.
La prima radice di ogni altra violenza e oppressione è la dominazione maschilista e patriarcale che spezza in due l’umanità e nega piena dignità e uguaglianza di diritti a metà del genere umano, e così disumanizza l’umanità intera. Solo abolendola (continua)
La spesa privata degli italiani per il “welfare familiare” (salute e assistenza ad anziani e persone con disabilità) nel 2024 è stata di circa 138 miliardi di euro, ovvero quasi 5.400 euro per ciascun nucleo! Povertà e disuguaglianza, inoltre, che i servizi di welfare sono chiamati a limitare, stanno peggiorando e particolarmente grave è la situazione delle famiglie con persone con disabilità. Sono alcuni dati che emergono dal Rapporto della Fondazione per la Sussidiarietà, presentato a.. Clicca qui “Welfare familiare”: 138 miliardi di euro per la spesa privata degli italiani
La Fondazione Gimbe lancia l’allarme: “La tenuta del sistema sanitario è vicina al punto di non ritorno” Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di € 889 rispetto alla media dei paesi OCSE membri dell’Unione Europea, con un gap complessivo che sfiora i € 52,4 miliardi; la crisi motivazionale del personale che abbandona il SSN; il boom della spesa a carico delle famiglie (+10,3%); quasi 4,5 milioni di persone che nel 2023 hanno rinunciato alle cure, di cui 2,5 milioni per motivi economici; le inaccettabili diseguaglianze regionali e territoriali; la migrazione sanitaria e i disagi quotidiani sui tempi di attesa e sui pronto soccorso affollati. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione GIMBE, ha presentato oggi il rapporto sulla crescita della spesa sanitaria privata in Italia. (continua)
Relazione di Lino Balza sui Pfas.
Se è vero, come scrive l’Agenzia europea di difesa, che le spese miliari sono già arrivate a 279 miliardi di euro nel 2023 e si prevede arriveranno a 326 miliardi nel 2024 con un rapporto sul Pil che passa dall’1,6 all’1,9%? Si tratta di un aumento del 30% in poco più di due anni e che colloca la spesa dei 27 Stati Ue accanto alla Cina (278 miliardi) e molto più avanti della Russia, terza con 102 miliardi di euro. Un rapporto più che vantaggioso che sembra confermato anche dall’analisi dei mezzi e degli uomini a disposizione. Perchè? vuole attaccare guerra alla Russia non più per interposta Ucraina?
Non era bastata la parata di politici per ricordare Bettino Craxi, storico leader socialista scomparso latitante dopo essere fuggito dai processi di Tangentopoli (che comunque gli sono costati condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito). Ora si scopre che per portare gli omaggi a Craxi ad Hammamet, in Tunisia, è stato utilizzato il volo di Stato, cioè l’aereo blu pagato con i soldi dei contribuenti. Lo ha fatto, come certifica il database dei voli di Stato della Presidenza del Consiglio, il 18 gennaio scorso il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani. Quest’ultimo il 17 e 18 gennaio era partito per Berlino per partecipare a un ricevimento all’ambasciata italiana e a un vertice del Ppe, per poi fare scalo ad Hammamet il giorno successivo, poi a Catania per assistere alla prima del teatro Bellini e tornare a Roma. A colpire è il passaggio in Tunisia per il 25esimo anniversario dalla morte di Craxi. Obiettivo: portare “il saluto del governo e rendere omaggio a un grande italiano che è stato protagonista della nostra vita politica, ingiustamente criminalizzato”. E ancora, il tocco poetico: “Craxi, Andreotti e Berlusconi sono stati i grandi strateghi di politica estera”.
Clicca qui il programma. In particolare, per il CASO PFAS: sabato 22 Vincenzo Cordiano e Vitalia Murgia (ISDE); domenica 23 Comitato mamme no pfas, Lino Balza Movimento di lotta per la salute Maccacaro.
MANIFESTAZIONE MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE “ONE BILLION RISING” IL 14 FEBBRAIO. Il manifesto: “La violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile, sono la prima radice e il primo paradigma di ogni violenza.
Non si può costruire la pace, non si può realizzare una società responsabile e solidale, non si può liberare ogni essere umano e l’umanità intera, non si può realizzare il bene comune dell’umanità e garantire la salvaguardia dell’intero mondo vivente, se non si sconfigge la violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile.
Contrastiamo la violenza degli uomini, l’ideologia maschilista, il sistema di potere maschile; e con la lotta nonviolenta che a tutte le violenze si oppone costruiamo un mondo di giustizia e libertà, di responsabilità e solidarietà in cui siano rispettati tutti i diritti umani di tutti gli esseri umani.
Sosteniamo il movimento delle donne nella lotta per la liberazione dell’umanità intera”.
Sui Telemeloni non è apparso lo sdegno della Meloni.